L’attività dell’oratorio cittadino di Gorizia nasce dall’intensa collaborazione costruita in questi ultimi anni tra le unità pastorali “S. Giovanni Bosco” e “Porta Aperta” di Gorizia.
L’attività pastorale viene coordinata dalla Comunità educativa Cittadina (CEC) che è l’organo consultivo nel quale vengono condivisi progetti, idee, pratiche educative da adottare e che raccoglie i rappresentanti degli educatori dei preadolescenti ed adolescenti delle due Unità Pastorali della città.
Il ritiro di inizio anno a Merna sarà quindi un momento di grande importanza per la CEC, un’occasione per crescere insieme, sia a livello personale che comunitario, e per prepararsi a servire con passione e dedizione le nuove generazioni.
Dal 12 al 14 settembre 2024, la Comunità Educatori Cittadina (CEC) di Gorizia si riunirà a Merna per un ritiro di inizio anno, occasione fondamentale per dare slancio e programmare le attività educative e pastorali del nuovo anno. L’incontro, ospitato presso il suggestivo Mirenski Grad, vedrà coinvolti quindici giovani adulti tra i 19 e i 28 anni, tutti studenti o giovani lavoratori che dedicano il loro tempo in modo volontario a servizio dei più giovani, mossi dalla comune passione per l’educazione. Un gruppo unito dal desiderio di contribuire alla crescita delle nuove generazioni, condividendo valori e ideali ispirati alla fede e alla solidarietà.
A guidare spiritualmente e pastoralmente l’incontro saranno don Nicola Ban, incaricato della pastorale giovanile della Diocesi, don Vincenzo Salerno, direttore dell’Opera Salesiana di Gorizia, e don Paolo Biscotti, salesiano incaricato dell’oratorio. Il loro contributo sarà cruciale per orientare i partecipanti nelle riflessioni e nella pianificazione delle attività educative future.
Momenti di Preghiera, Formazione e Comunità
Durante il ritiro, i partecipanti si dedicheranno a momenti di preghiera, indispensabili per rafforzare la propria dimensione spirituale e trovare ispirazione nel servizio educativo. Accanto alla preghiera, saranno organizzate sessioni di formazione specifica per sviluppare e affinare le competenze educative, stimolando una riflessione condivisa su come affrontare al meglio i percorsi formativi.
L’incontro sarà anche un’occasione per rafforzare la comunità tra gli educatori, favorendo uno scambio di idee e opinioni per creare un ambiente di collaborazione e crescita reciproca. La condivisione di esperienze sarà alla base del rafforzamento del senso di appartenenza alla CEC, rendendo il gruppo più coeso e preparato per le sfide del nuovo anno.
Progettazione dei Cammini Formativi: Aggregazione e Comunità in Oratorio
Un momento fondamentale del ritiro sarà dedicato alla progettazione dei cammini formativi, con un’attenzione particolare alla creazione di percorsi che favoriscano l’aggregazione, la crescita personale e lo stare insieme in oratorio. L’obiettivo sarà offrire ai bambini, ragazzi e giovani un luogo dove sentirsi accolti, dove sviluppare relazioni autentiche e dove crescere non solo dal punto di vista educativo, ma anche umano e spirituale.
I cammini formativi non si limiteranno alla trasmissione di nozioni, ma punteranno a creare esperienze significative di comunità. Attraverso attività ludiche, momenti di riflessione, e un dialogo aperto, si cercherà di costruire un ambiente dove i giovani possano sentirsi parte di un gruppo, trovando nell’oratorio un punto di riferimento. Saranno pensati percorsi per ogni fascia d’età, dalle elementari con il Sabato Elementari Insieme (SEI), alle medie con il Sabato Medie Insieme (SMI), fino agli animatori del biennio e triennio, affinché ognuno possa vivere il proprio cammino in modo coinvolgente e arricchente.
L’oratorio diventerà quindi un luogo di incontro, dove crescere insieme, costruendo legami e condividendo esperienze che facciano emergere i valori dell’amicizia, della solidarietà e della fede.
Verso un Anno di Servizio e Crescita Comunitaria
Questo ritiro sarà il punto di partenza per un anno intenso e ricco di opportunità, nel quale gli educatori si impegneranno a costruire un cammino formativo solido e significativo. Grazie alla collaborazione e al confronto, i partecipanti avranno l’opportunità di contribuire attivamente alla creazione di un ambiente educativo accogliente e stimolante.