La nostra storia

Il San Luigi e i Salesiani, più di un secolo di storia

DA OLTRE 120 ANNI DON BOSCO CONTINUA A VIVERE A GORIZIA
1895

Il 15 ottobre i primi tre salesiani giungono a Gorizia per assumere la direzione del Convitto San Luigi, con la missione di fornire un’istruzione ai ragazzi di campagna.

1900

Viene stipulato l’atto di compravendita della Villa Tositti, per garantire un maggior spazio alle attività scolastiche e alla nuova attività oratoriale.

1903

Ampliamenti della costruzione attorno a Villa Tositti, finalizzato alla costruzione del Collegio.

1904

L’Istituto Salesiano accoglie 150 allievi convittori.

1915

L’edificio subisce gravi danni a causa della guerra. La struttura viene requisita dal comando militare e occupata alternativamente. I salesiani italiani, accusati di spionaggio, vengono internati in Austria, dove riescono a mettere in piedi una scuola di italiano per i profughi goriziani e istriani.

1918

Terminata la guerra, iniziano i lavori di riparazione della struttura e un ulteriore ampliamento della stessa.

1920

Gli ex alunni creano un movimento, che conferisce grande fama al Collegio San Luigi.

1930

L’istituto si amplia ancora, fino a raggiungere la conformazione attuale.

1940

La guerra frena gli ulteriori progetti di espansione e allievi e sacerdoti vengono richiamati alle armi, questi ultimi come cappellani militari. Tuttavia il Convitto non smette di funzionare.

1945

Nonostante i bombardamenti, il san Luigi rimane l’unico Collegio operativo della città e continua ad operare anche durante l’occupazione tedesca e nei giorni della liberazione.

1946

In seguito all’occupazione titina, più volte sul Collegio si proietta la minaccia della chiusura e dello sgombero.

1950

L’opera fiorisce nuovamente e si riconfigura, avendo perso gran parte del tradizionale bacino di utenza.

1955

Costruzione della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice, con il segno tangibile della vicinanza e partecipazione di tanti ex allievi e amici del Collegio.

1970

Viene organizzata la “marcia dell’amicizia”: circa 4000 partecipanti attraversano le vie del confine con la Slovenia indisturbati.

1972

Il Convitto comincia ad accogliere gli studenti “esterni”, abbandonando progressivamente l’accoglienza degli interni.

1989

La scuola media, messa alla prova dai crescenti obblighi che il cambiamento dei tempi stava imponendo, si avvia alla chiusura.

1990

La comunità salesiana assume la guida delle parrocchie di Straccis, Piazzutta e S. Pio X. Parte degli ambienti della scuola media vengono trasformati in oratorio e centro giovanile.

1991

Nella città di Gorizia viene aperta una sede distaccata dell’Università di Trieste e l’ex collegio viene adattato all’accoglienza degli studenti e lavoratori.

1992

Il San Luigi ospita il più grande centro estivo cittadino.

2015

Seguendo il cambiamento dei bisogni educativi, l’Istituto San Luigi diventa un luogo di accoglienza e una comunità educativa per i minori stranieri non accompagnati.

dal 2022 ad oggi

La comunità salesiana assume la guida di altre tre parrocchie (SS Giovanni di Dio e Giusto, Maria SS Regina, Sacro Cuore). Viene attivato il servizio di doposcuola e riaperto ufficialmente l’oratorio. Sono stati attivati nuovi progetti educativi.